Il Vescovo si schiera a favore dell'Istituto Alberghiero di Mondovì


LA VICINANZA DEL VESCOVO alla NOSTRA SCUOLA

A favore dell'alberghiero si è schierato anche il vescovo di Mondovì, monsignor Egidio Miragoli, il quale, mediante una missiva inviata alla preside, dichiara apertamente che "la questione tocca direttamente centinaia di studenti - e quindi di famiglie - oggi, e ancor più in futuro, e decine di docenti che con passione, ieri e oggi, hanno costruito la reputazione dell'istituto, facendone un'eccellenza e un vanto del nostro territorio", aggiungendo poi che "è sotto gli occhi di tutti l'abbandono che progressivamente ha interessato il rione di Piazza, gioiello della città e del territorio avvolto da un silenzio 'irreale' e da un progressivo, ulteriore degrado di palazzi e spazi pubblici". Il vescovo veste quindi per un attimo i panni degli allievi dell'alberghiero e asserisce: "Ricordo l'impressione che mi fece una delle mie prime visite, quando mi trovai tra i corridoi, le lapidi e i busti del liceo "Vasco-Beccaria-Govone": emanavano il fascino discreto e insieme autorevole della storia. Oggi, mi chiedo che cosa significherebbe per gli studenti di quel liceo abbandonare i loro ambienti ricchi di suggestioni secolari e affacciati sulla vallata, per ritrovarsi magari nelle aule impersonali di una nuova costruzione. Fatte le debite differenze, lo stesso credo varrebbe per gli studenti dell'alberghiero, se dovessero lasciare Piazza per finire, magari, in un più economico edificio all'Altipiano". Infine, un'esortazione: "Con questo voglio semplicemente dire che la battaglia che state combattendo ha una valenza ben superiore alla soluzione di un'infausta emergenza. Forse, ci vorrebbe più coraggio da parte di tutti per saper trasformare questa 'necessità' in un'opportunità. Anche l'ipotesi 'Cittadella' sarebbe davvero, per l'alberghiero, un progetto coraggioso, che aprirebbe, probabilmente, la strada a ulteriori valorizzazioni del patrimonio della città alta".

 

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