L’Istituto Giolitti Bellisario ricorda William Salice

Il Dirigente scolastico Donatella Garello, apprendendo la notizia della scomparsa di William Salice avvenuta un mese fa  aveva detto <>. E’ stato l’ispiratore e la guida della fondazione Color Your Life. Al culmine del suo percorso umano e professionale, dopo quasi 50 anni in Ferrero, aveva deciso di investire le sue sostanze e  se stesso nella realizzazione del sogno di aiutare gli altri a realizzare i propri sogni, nasce quindi la fondazione  che, operando a livello nazionale e in prospettiva internazionale, intende accompagnare i giovani nel cammino della vita. Quando nel 2013 la professoressa Franca Borgogno è approdata all’Alberghiero Giolitti, con il suo bagaglio di esperienze e conoscenze, ha portato in istituto anche la Fondazione Color Your Life ed il suo fondatore William Salice. Da quel momento sono stati sempre più frequenti i rapporti tra l’inventore dell’ovetto Kinder e l’Istituto monregalese. Sono stati presentati annualmente i bandi Color Your Life, è intervenuto alla cena in musica organizzata con la partecipazione degli allievi del liceo musicale di Cuneo, ha condotto la gara interna tra gli allievi dei corsi di accoglienza turistica, cucina, pasticceria, sala che sono stati poi ammessi alla gara nazionale chi si è svolta lo scorso maggio presso l’hotel Cavalieri-Hilton di Roma. La pacatezza e la tenacia di William Salice hanno infatti saputo trasmettere a tutti coloro che lo hanno conosciuto, soprattutto ai giovani, positività e fiducia nelle proprie capacità. Doti rare e difficili da coltivare, particolarmente  per i ragazzi.

Il motto di William, che ogni volta ripeteva con quanti si trovava era: “Studiare, studiare studiare; lavorare, lavorare, lavorare”. Non prometteva cose facili, né scorciatoie e rammentava a tutti in primis il valore del duro impegno e del sacrificio, pilastri fondamentali che egli stesso aveva posto a base della propria vita. Amava ricordare che il suo futuro era quello di “diventare bambino”, richiamando in questo modo un atteggiamento di fiducia e di semplicità che proponeva a se stesso, ma che in chi lo ascoltava risultava uno sprone ad abbandonarsi al presente e al futuro senza “se” e senza “ma”.

La scomparsa di William lascia davvero un vuoto incolmabile, ma quanti lo hanno conosciuto continueranno a ricordare le sue parole e il suo esempio, cercando di farne continua ispirazione per il lavoro di formatori e di educatori delle giovani generazioni e in generale per sapere guardare alla vita con rinnovato entusiasmo, coltivando nei giovani i loro sogni professionali e umani e rimanendo al loro fianco in modo positivo e costruttivo per aiutare a realizzarli.

Da tutti noi che lo abbiamo conosciuto, apprezzato e amato, un GRAZIE a William Salice con tutto il cuore. Ci mancherà moltissimo.

 

Donatella Garello e tutto l'IIS Giolitti Bellisario di Mondovì